Secoli di storia fra lingua e tradizioni
La Valle dei Mocheni, conosciuta anche come la “Valle Incantata”, è un luogo dove la cultura e la storia si intrecciano in un tessuto unico. Gli abitanti di questa valle, hanno conservato nel tempo una forte identità culturale, un’antica lingua germanica e tradizioni radicate, che raccontano una storia di resilienza e amore per la propria terra.
Una storia di agricoltori e minatori
Gli abitanti della Valle dei Mocheni hanno da sempre vissuto in simbiosi con la natura, con l’agricoltura come attività principale, tra coltivazioni di cereali, patate e frutti, e l’allevamento che garantiva l’autosufficienza familiare. A questa attività si aggiungeva il ruolo dei Krumer, commercianti ambulanti mòcheni che viaggiavano nel Nord Europa, portando con sé prodotti locali e nuove influenze culturali. Oggi, al Maso Filzerhof, è possibile vedere come vivevano un tempo gli agricoltori della valle.
La storia della valle è anche segnata dall’attività mineraria, che nei secoli passati ha visto l’estrazione di rame e argento dalle montagne, rendendo la zona un punto di riferimento per l’industria mineraria dell’epoca. Oggi, le tracce di questa storia sono ancora visibili nei resti delle miniere e nei racconti tramandati attraverso le generazioni come alla Miniera dell’Erdemolo e al Museo Pietra Viva.


La lingua mòchena
Il Mòcheno è una lingua di origine germanica, parlata esclusivamente in questa valle. Si tratta di una delle lingue minoritarie riconosciute in Italia e rappresenta un patrimonio culturale di grande valore. Parlato da una comunità ristretta, il mòcheno viene oggi insegnato nelle scuole locali e trasmesso attraverso progetti culturali e didattici.
L’impegno per preservare questa lingua si traduce anche in eventi culturali e laboratori organizzati dall’Istituto Culturale Mòcheno, che promuove la conoscenza della lingua e della cultura tradizionale attraverso attività per tutte le età. Questa dedizione ha lo scopo di garantire che il mòcheno continui a vivere nel cuore delle nuove generazioni.
Antiche tradizioni da raccontare e rivivere
Nella Valle dei Mòcheni le tradizioni rappresentano un legame profondo con la storia e la cultura del territorio. Questi riti e celebrazioni, tramandati di generazione in generazione, continuano a unire la comunità e a mantenere vive le antiche usanze che caratterizzano questa terra unica.

La coscrizione
La coscrizione è una delle tradizioni più sentite nella comunità mòchena, un momento di celebrazione che segna simbolicamente il passaggio all’età adulta per i giovani del paese. Ogni anno, i ragazzi e le ragazze che compiono 18 anni vengono festeggiati dall’intera comunità con eventi che intrecciano divertimento e ritualità. La preparazione è un momento altrettanto importante: i coscritti si riuniscono per organizzare le celebrazioni, che spesso includono sfilate, danze e canti tipici.
Questa tradizione non è solo un’occasione di festa, ma anche un modo per rafforzare i legami con la cultura e la storia locale. Durante la coscrizione, i giovani indossano abiti tradizionali e si immergono in usanze tramandate da generazioni, rafforzando così il senso di appartenenza alla comunità mòchena. È un evento che coinvolge tutti, dai più giovani agli anziani, creando un ponte tra passato e presente.
La Stela
La tradizione della Stela è un’antica usanza della Valle dei Mocheni, in cui i cantori si recano di casa in casa per augurare fortuna e prosperità per l’anno che verrà. Con canti tradizionali, i partecipanti portano un messaggio di buon auspicio, rafforzando il senso di comunità e appartenenza.
La Stela non è solo un gesto augurale, ma anche un’occasione per ritrovarsi e celebrare insieme l’arrivo del nuovo anno. Le famiglie accolgono i cantori con gratitudine, condividendo cibo, bevande e momenti di convivialità. Questo rito antico, tramandato di generazione in generazione, è un simbolo dell’identità culturale e della coesione sociale della Valle.

Foto di Samuel Toller

Il Carnevale
Il Carnevale Mòcheno è una delle celebrazioni più sentite nella Valle dei Mocheni, un momento in cui tradizione e festa si fondono. Protagonisti indiscussi del Carnevale sono il Betcho (il Vecchio) e la Betcha (la Vecchia), una coppia di contadini anziani vestiti in modo buffo e caricaturale. Questa coppia rappresenta il passare del tempo, la saggezza popolare e l’ironia verso la quotidianità, portando sul palco della festa un messaggio di riflessione e leggerezza.
Un momento centrale del Carnevale è la lettura del testamento, un testo ironico e sagace che prende in giro gli eventi e i personaggi dell’anno passato. Dopo la lettura, si accende un grande fuoco simbolico, dove il Carnevale stesso viene “bruciato”.